Abbiamo alcune esperienze all’attivo come formatrici: a volte insieme, altre volte singolarmente, come succede abitualmente lavorando su svariati progetti.
Il meccanismo del ribaltamento – quello di quando si va in un posto per dare qualcosa e si ottiene molto di più in cambio – è comune a tante situazioni e abbiamo felicemente raccolto prove del fatto che capita (più o meno) così anche nella formazione.
La prima cosa che succede, grazie alla formazione che prepari per insegnare qualcosa ad altri, è che ti costringe ad aggiornarti, quindi impari per forza qualcosa di nuovo in prima battuta tu. Ci riteniamo fortunate a lavorare in un ambito in costante cambiamento: non essere continuamente aggiornate, non è possibile. Qui da Taglia e cuci OFF siamo grandi fan della formazione costante, quella che spazia degli abbonamenti ai giornali e alle piattaforme di formazione online, all’avere sempre il telefono in tasca per fotografare qualche spunto interessante letto e visto in giro, ma quando stai per entrare in classe – e questo vale anche per i corsi online – non esiste non essere più che aggiornatissimi sulla materia che stai per condividere e insegnare. E così, via a studiare prima di insegnare, non importa quanto gli argomenti siano quotidiani e noti.
Diciamolo, un po’ si studia anche per non farsi cogliere impreparati dalle domande. Perché un’altra cosa che si porta a casa chi insegna è lo scambio con chi viene a seguire le lezioni. Un’occasione di confronto preziosissima: quella di ascoltare voci e punti di vista nuovi su un dato argomento.
Nella routine del lavoro – sì, anche il lavoro più dinamico ha la sua routine – questo è particolarmente arricchente. Pur sforzandoci di trovare periodiche vie d’uscita dalla nostra bolla – il che significa aggiornare regolarmente le persone che seguiamo online, aumentare l’ampiezza delle persone con cui parliamo dal vivo, variare le manifestazioni professionali a cui partecipiamo, i corsi che seguiamo a nostra volta ecc – parlare con studenti di tutte le età a volte è il punto di vista più fresco e meno condizionato dal contesto che esista.
Infine, infatti, c’è il contesto. Per un periodo Taglia e cuci OFF è stato “incubato” in un progetto promosso dal coworking Piano C a Milano. È stato lì che abbiamo approfondito l’importanza di studiare a fondo il contesto, oltre che accumulare esperienze legate alla pratica del lavoro in sé. Ogni volta che devo entrare in classe me ne ricordo. Naturalmente non mi aspetto di sapere tutto di tutto: i docenti che ho preferito sono stati coloro che mi hanno detto: “Non lo so, lo cerco, lo studio e te lo dico la prossima volta.”
Aggiornarsi prima di entrare in classe, approfondire uscendone. Non c’è cosa più utile per migliorarsi che insegnare qualcosa che si conosce bene.
Come si dice sempre agli studenti, il corso non si esaurisce in classe. E mi sembra bello che lo stesso valga per chi insegna.